lunedì 21 gennaio 2013

RELIGIOLUS VEDERE PER CREDERE

Avete mai sentito parlare di Bill Maher? E' un presentatore americano del programma Real Time with Bill Maher su HBO,in precedenza Maher ha anche condotto un talk-show in seconda serata chiamato Politically Incorrect sul canale Comedy Central ed in seguito su ABC.Maher è conosciuto in particolare per la satira politica e per le sue opinioni sulla società e sulla politica. I suoi obiettivi più comuni sono i politici, ogni tipo di burocrazia, le manovre politically correct, i mass media e le persone che hanno in mano grandi poteri politici e sociali. Si è inoltre espresso a favore della legalizzazione della marjuana e dei matrimoni gay, e dalla parte della PETA. Maher è anche critico nei confronti della religione infatti è un membro del The Reason Project e propone il suo punto di vista anche nel film documentario Religiolus per l'appunto,nel quale è l'attore principale.Il film, attacca frontalmente la fede religiosa e le sue forme organizzate, in particolare le tre religioni abramitiche, fin dal titolo,l' unione infatti delle parole inglesi religious (religioso) e ridiculous (ridicolo), da un'assonanza che va persa purtroppo nell'adattamento italiano, privo di alcun significato.

Trama

Bill Maher viaggia in giro per il mondo, visitando luoghi di particolare significato religioso, incontrando ed intervistando esponenti di diverse fedi religiose, scienziati, personalità pubbliche e gente comune. Il punto di vista subito dichiarato, è quello di un agnostico, convinto che «la religione sia un ostacolo al progresso dell'umanità». Maher, di padre cattolico e madre ebrea, educato come cattolico, inizia il proprio viaggio dalla chiesa di Nostra Signora della Misericordia di Park Ridge, la chiesa frequentata durante l'infanzia, dove intervista la propria sorella e la propria madre. Quest'ultima rivela che il marito, padre di Bill, aveva smesso di frequentarla probabilmente poiché era contrario alla posizione della Chiesa in merito all'uso degli anticoncezionali.
Alla "Truckers Chapel" di Raleigh, North Carolina, incontra alcuni camionisti cristiani, fra cui addirittura un ex-satanista, che appaiono ben poco disposti a lasciare che il tipico intellettuale metta in discussione la loro fede semplice e sincera, quando solleva il problema che molti concetti del cristianesimo in realtà non siano nemmeno presenti nella Bibbia, ma idee successive. Con lo scienziato cristiano evangelico Francis Collins, capo del Progetto Genoma Umano, autore di Il linguaggio di Dio (The Language of God: A Scientist Presents Evidence for Belief), affronta la questione dell'esistenza storica di Gesù.
Il "dottor" Jeremiah Cummings, ex-membro del gruppo musicale Harold Melvin & the Blue Notes, poi fondatore dell'Amazing Life World Outreach in North Carolina, tipico esempio di quei predicatori televisivi che accumulano enormi ricchezze e che si comportano come rock star, si dimostra del tutto impermeabile alle provocazioni sul suo stile di vita rivoltegli da Maher, che per i vestiti e i gioielli costosi lo paragona a un pappone (pimp), e arriva a sostenere che Gesù vestiva bene e non ha mai detto nulla contro ricchezza, e che i soldi sono solo il risultato della sua ricerca di Dio.
Dopo aver incontrato ad Amsterdam prete francescano, secondo cui per la Bibbia l'omosessualità è accettabile, approfondisce il tema al Calvary Life Care Center di Winter Park, Florida, con il pastore John Wescott di Exchange Ministries, ex-gay che sostiene che l'omosessualità non esista in natura, ma sia causata da insicurezza ed infelicità, e vada sconfitta con la terapia di conversione, e con il genetista Dean Hamer, autore di The God Gene, scopritore del "gene gay". Con Steve Burg, gestore di un negozio di oggetti religiosi, ex membro di Ebrei per Gesù (Jews for Jesus), parla di miracoli e della storia biblica di Giona.
Sul tema del rapporto tra Stato e religione, Maher incontra il giornalista Ray Suarez, il quale spiega che, malgrado gli Stati Uniti siano diventati una "nazione cristiana", i suoi padri fondatori, oggi visti come una sorta di apostoli, fossero invece esplicitamente contrari al carattere religioso dello Stato (e cita il caso di Thomas Jefferson, autore della riscrittura "laica" dei Vangeli Faith and Moral Teachings of Jesus of Nazareth), e il senatore democratico Mark Pryor, fervente evangelico, che si dimostra incapace di sostenere un contraddittorio sui temi dell'etica, dei Dieci Comandamenti, e di rispondere alla contestazione che gli Stati Uniti siano il Paese sia più religioso che più bellicoso dell'Occidente, rifugge ad una domanda sull'evoluzionismo e riesce a rendersi sorprendentemente ridicolo con le proprie parole, senz'alcuno sforzo da parte dell'intervistatore.
Sul tema del creazionismo incontra Ken Ham, tra i fondatori di Answers in Genesis, associazione che promuove l'interpretazione letterale del Libro della Genesi, tra l'altro attraverso il Creation Museum di Petersburg, Kentucky, una sorta di Jurassic Park religioso che Maher paragona ai Flintstones. Il ben più autorevole astronomo gesuita George Coyne, ex direttore della Specola Vaticana, afferma invece che le sacre scritture e la scienza moderna appartengono a due periodi storici troppo distanti fra loro, per cui non è possibile un'interpretazione letterale delle scritture, le quali non possono né devono essere utilizzate come base scientifica.

Maher riesce a far ammettere a padre Reginald Foster, latinista del Vaticano, che sotto molti aspetti la Chiesa cattolica non è in linea con gli insegnamenti originari di Gesù. Al parco a tema religioso Holy Land Experience di Orlando, Florida, intervista turisti, impiegati e soprattutto l'attore che interpreta Gesù e risponde con convinzione e adesione al "personaggio" alle sue domande su questioni impegnative come l'esistenza del male.
Non manca una rapida visita anche allo Speakers' Corner di Hyde Park, a Londra, dove vengono propagandate le religioni e i credi più diversi, tra cui ovviamente anche Scientology. Maher sfrutta la convinzione comune che la dottrina di Scientology sia demenziale, per mostrare come il cristianesimo proponga credenze altrettanto incredibili. Ma ancor più folli sono quelle del mormonismo: Dio vive su un altro pianeta, Gesù è venuto in America dopo la resurrezione, gli indiani sono la tribù perduta di Israele, il Giardino dell'Eden è in Missouri. A Salt Lake City, Maher non può accedere al Tempio, ma si fa spiegare i fondamenti di questa religione da due ex membri della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.
Alla Grand Central Station, l'incontro con il neuropsichiatra Andrew B. Newberg, autore di Why We Believe What We Believe, studioso di "neurotheology", ossia del rapporto tra i processi neurologici e le esperienze spirituali, è l'occasione per Maher di definire la fede un disordine neurologico. Maher si dedica quindi all'ebraismo. A New York incontra il rabbino Yisroel Dovid Weiss, portavoce del gruppo antisionista Neturei Karta, a cui rinfaccia la partecipazione alla conferenza negazionista International Conference to Review the Global Vision of the Holocaust del dicembre 2006, a Teheran. Riguardo alle rigide restrizioni del sabato, si fa spiegare dal rabbino Shmuel Strauss dell'Institute for Science and Halacha di Gerusalemme tutti i meccanismi per rispettare formalmente il giorno del riposo, ma aggirarne di fatto i divieti.
A Miami incontra José Luis de Jesús Miranda, fondatore di Creciendo en Gracia (Growing in Grace International Ministry), culto con oltre centomila seguaci nel mondo, il quale si dichiara Gesù Cristo ritornato in Terra. A lui contesta la questione del perché Dio, onnipotente, scelga dei profeti come tramite con l'umanità, invece di parlare direttamente a tutto il mondo. Ad Amsterdam, tenta di intervistare il reverendo Ferre van Beveren della Prima Chiesa Universale del Canteismo (First Universal Church of Cantheism), basata sull'uso della marijuana, ma il "religioso" sembra completamente fumato ed incapace di rispondere a qualsiasi domanda.
Maher si dedica quindi all'islamismo. Incontra la politica musulmana Fatima Elatik all'angolo di strada dove il regista Theo van Gogh fu ucciso da un estremista islamico; il rapper britannico islamico Aki Nawaz, conosciuto come Propa-Gandhi, che nelle sue canzoni inneggia alla guerra santa e si difende appellandosi al diritto di discussione e confronto, che però non estende agli altri, visto che non è disposto ad ammettere l'ingiustizia della fatwa contro Salman Rushdie; il politico Geert Wilders, dalle posizioni fortemente anti-islamiche; i proprietari del gay bar musulmano di Amsterdam "Habibi Ana"; Mohamed Junas Gaffar della moschea Taiban di Amsterdam, a cui rinfaccia il fatto che tutti i musulmani sostengano che l'Islam non è una religione di violenza, ma di pace, eppure sono spesso gli islamici ad uccidere per la religione.
A Gerusalemme incontra Muhammad Hourani, coordinatore del Center for Peace and Reconciliation della Cupola della Roccia. Infine, a Megiddo, futuro teatro dell'Armageddon secondo il Libro della Rivelazione, Maher trae le seguenti conclusioni. La religione ha il potere di spingere gli uomini verso eventi distruttivi, quindi in effetti porterà alla fine del mondo, l'Apocalisse sarà una profezia autoavverata: perché il genere umano possa sopravvivere, la religione deve morire. I predicatori sono padroni intellettuali che tengono legata l'umanità all'ignoranza e generano e giustificano follia e distruzione; la fede rende virtuoso il non pensare, nulla di cui vantarsi; la religione è pericolosa perché permette agli uomini che non hanno risposte di credere che le avranno. L'unico atteggiamento appropriato per l'uomo davanti alle grandi domande non è l'arrogante certezza che è il marchio della religione, ma l'umiltà del dubbio, visto che la storia umana è una serie infinita di errori. Il conforto e il sollievo offerti dalla religione hanno un prezzo terribile. I non religiosi devono uscire allo scoperto. È tempo di crescere o morire.

Buona Visione: https://www.youtube.com/watch?v=sMmjIMlR8MQ








 

sabato 19 gennaio 2013

BITCOIN MONETA ELETTRONICA CHE MINA LE BASI DELL'ECONOMIA COSI' COME LA CONOSCIAMO

Nell’arco degli ultimi anni, dai tempi della bolla di internet in poi, abbiamo sentito parlare molto di denaro elettronico, ma i BitCoins superano ogni immaginazione.
Cosa sono i BitCoins?
Sono una sorta di valuta virtuale, creata da un gruppo di persone conosciute sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Come funzionano?
I BitCoins vengono creati da un complesso algoritmo, utilizzabile scaricando un apposito client, lasciando lavorare il processore del computer(GPUs no classici CPUs perchè richiederebbe troppo tempo).
Le transazioni avvengono p2p e sono completamente non tracciabili.
I BitCoins possono essere cambiati in valuta vera ad uno scambio attuale che è possibile vedere qui.
Sui BitCoins c’è un acceso dibattito su molti siti riguardo l’illegalità e le molteplici applicazioni, negative e positive che si potranno creare.
Alcuni sono arrivati a dire:

1. Bitcoin is a technologically sound project.
2. Bitcoin is unstoppable without end-user prosecution.
3. Bitcoin is the most dangerous open-source project ever created.
4. Bitcoin may be the most dangerous technological project since the internet itself.
5. Bitcoin is a political statement by technotarians (technological libertarians).*
6. Bitcoins will change the world unless governments ban them with harsh penalties.
Ovvero:

     1. Bitcoin è un progetto tecnologicamente suono.
     2. Bitcoin è inarrestabile senza fine-utente penale.
     3. Bitcoin è il più pericoloso progetto open-source mai creato.
     4. Bitcoin può essere il progetto tecnologico più pericoloso dato che la stessa Internet.
     5. Bitcoin è una dichiarazione politica da technotarians (libertari tecnologici). *
     6. Bitcoins cambierà il mondo se i governi non li vieta con pene severe.


 
Ovviamente la non tracciabilità delle transizioni ha scatenato molteplici siti che addirittura vendevano stupefacenti online, come ad esempio silkroadmarket.org. Possibili scenari futuri?
attualmente esistono 6 milioni di BitCoins a 7$ circa l’uno. Questo significa che ci sono già 42 milioni di dollari nel “mercato”. Come vedete qui in google trends la loro crescita è esponenziale e se non verranno resi illegali (cosa che dubito li fermerà) diventeranno una seria alternativa alla valuta corrente.
Sarà un bene o un male?
Per approfondire: Internet il lato oscuro della rete

giovedì 17 gennaio 2013

ELVIS OSSESSIONATO DAGLI EXTRA TERRESTRI

 Era il 16 agosto del 1977 quando i telegiornali di tutto il mondo annunciarono la morte del mito per arresto cardiaco, ma la voce che il cantante avesse inscenato tutto, si sparse subito a macchia d'olio. Come il set di un appassionante thriller, la scena del crimine è stata analizzata più e più volte. Non si può accettare la morte di un Dio, soprattutto quando i conti, proprio non tornano.
Perché sulla lapide del cantante il nome inciso è “Elvis Aaron Presley” quando nei documenti il suo secondo nome è Aron? E’ possibile commettere un errore così grossolano? E ancora, di chi è quella grafia che ha apposto la firma sul certificato di morte? Dopo esperte indagini il risultato è stato questo: la mano che ha firmato il documento è la stessache firmava i suoi autografi e scriveva le sue lettere. Il terzo enigma riguarda il peso delle sue spoglie. Elvis alla morte pesava 120 kg, ma la sua bara ne pesava solo 90. Sottraendo 20 kg, che è all’incirca il peso di una bara, è possibile che la sua anima fosse di 50 kg? Nelgrande polverone sollevato dalla sua morte, giornalisti e curiosi assediarono il Baptist Memorial Hospital, ma nessun medico volle rilasciare dichiarazioni sull’effettiva morte del singer. A distanza di 35 anni alcuni operatori dell’ospedale, presenti all’arrivo della stella, continuano ad affermare che quell’uomo non era lui. In effetti, le foto del corpo lo ritraggono perfetto, in pace, coi lineamenti rilassati, ma con qualcosa che non convince. E’ così impeccabile da risultare finto. Che in quella bara non sia sepolta una statua di cera?
Numerose sono poi le segnalazioni di avvistamento e le supposizioni sulla sua vita attuale. C’è chi sostiene che Elvis si aggiri già da molto tempo nel parco della sua dimora di Graceland. Una donna racconta di averlo incontrato, invecchiato e su una sedia a rotelle, e di avere le prove fotografiche dell’incontro. Quello scatto infatti, sottoposto all’analisi di un rinomato detective esperto in materia di identikit, avrebbe generato un responso sorprendente. Secondo l’investigatore, il volto della persona che si trovava sulla sedia a rotelle è senza alcun dubbio quello di Elvis Presley. Ci sono ancora delle ipotesi che sostengono che a causa di alcune confidenze su segreti di Stato fatte da Nixon, il cantante sia stato fatto fuori o messo sotto copertura nel programma di Protezione dell’FBI. C’è chi addirittura nell’FBI lo vede arruolato con il nome di John Carpenter, le cui iniziali J.C. starebbero per Jesus Christ, Elvis come una divinità infatti, ha avuto il potere di togliersi la vita per evadere da se stesso.
La misteriosa scomparsa del cantante ha ispirato numerose serie tv, film, libri, fumetti, opere d’arte. Nel racconto di Stephen King “E hanno una band dell'altro mondo”, Elvis Presley è il sindaco della città. Il mito vive anche nelle serie tv, da How I Met Your Mother, agli episodi dei Simpson e di X-Files, dove spesso Elvis va in giro per il mondo sotto mentite spoglie. Nel cinema, la rappresentazione più celebre della vita dell’artista arriva nel 2002 col film Bubba Ho-Tep, in cui Bruce Campbell, interpreta un uomo rinchiuso in un ospizio che afferma di essere il vero Elvis e di essersi sostituito, agli inizi degli anni ’70, ad un’altra persona, morta e sepolta al suo posto. Nel ventaglio delle ipotesi, c'è chi sostiene che The King sia un alieno. Nel film Man in black, Agente K afferma che il cantante non è morto, ma solo tornato a casa. Identica ipotesi è cantata dai Dire Straits in “Calling Elvis”.
La vita del cantante è sempre stata invidiata, ma la sua morte gode di un fascino inarrestabile.Il Re del Rock 'n' Roll Elvis Presley era fortemente convinto dell'esistenza di vita extra-terrestre, ed ha affermato di aver visto una serie di UFO nel corso della sua vita.Il cantante è stato testimone di numerosi avvistamenti, e in particolare il suo interesse è scaturito da un insolito avvistamento fatto da suo padre il giorno della sua nascita, l'8 gennaio 1935. Questi e altri dettagli sono il frutto delle ricerche di Michael C. Luckman autore di un libro intitolato 'Alien Rock: il Rock' N 'Roll che tratta della connessione tra Extraterrestri' e musicisti famosi. Luckman ritiene addirittura che Presley sia stato visitato dagli alieni quando era un bambino."Il padre ci ha raccontato di essere andato fuori a fumare una sigaretta alle 2 del mattino quando alzando gli occhi al cielo sopra la loro piccola casa, vide una strana luce blu", ha detto il cantante parrucchiere e amico Larry Geller.

Larry ha rivelato che anche lui ha avuto esperienze extraterrestri mentre si trovava con il cantante, in particolare una volta erano alla guida di una macchina attraverso il deserto e videro delle luci inusuali.

"Si muovevano troppo velocemente per essere aerei, quindi abbiamo pensato subito agli UFO".

"Un'altra volta, stavamo camminando attraverso la sua casa di Graceland e ho notato le luci strane in un campo muoversi avanti e indietro."

"Elvis era una persona profondamente spirituale ed era molto interessato alla metafisica. Aveva una visione eclettica verso le cose. Anche se non ha mai avuto esperienze dirette con gli alieni, era certamente un credente", ha infine aggiunto."Aveva i piedi per terra ma la testa in cielo" ha infine concluso.

Michael C. Luckman l'autore citato prima di 'Alien Rock: il Rock' N 'Roll di connessione Extraterrestre" ritiene che Presley sia stato visitato dagli alieni quando era un bambino. Egli sostiene il cantante era "contattato telepaticamente da due alieni quando aveva otto anni''. Gli hanno fornito uno sguardo del suo futuro da celebrità, anche se lui non avesse idea di che cosa significasse in quel momento".