Era il 16 agosto del 1977 quando i
telegiornali di tutto il mondo annunciarono la morte del mito per
arresto cardiaco, ma la voce che il cantante avesse inscenato
tutto, si sparse subito a macchia d'olio. Come il set di un
appassionante thriller, la scena del crimine è stata analizzata più e
più volte. Non si può accettare la morte di un Dio, soprattutto
quando i conti, proprio non tornano.
Perché sulla lapide del cantante il
nome inciso è “Elvis Aaron Presley” quando nei documenti il suo secondo
nome è Aron? E’ possibile commettere un errore così
grossolano? E ancora, di chi è quella grafia che ha apposto la firma
sul certificato di morte? Dopo esperte indagini il risultato è stato
questo: la mano che ha firmato il documento è la
stessache firmava i suoi autografi e scriveva le sue lettere. Il
terzo enigma riguarda il peso delle sue spoglie. Elvis alla morte pesava
120 kg, ma la sua bara ne pesava solo 90. Sottraendo 20
kg, che è all’incirca il peso di una bara, è possibile che la sua
anima fosse di 50 kg? Nelgrande polverone sollevato dalla sua morte,
giornalisti e curiosi assediarono il Baptist Memorial
Hospital, ma nessun medico volle rilasciare dichiarazioni
sull’effettiva morte del singer. A distanza di 35 anni alcuni operatori
dell’ospedale, presenti all’arrivo della stella, continuano ad
affermare che quell’uomo non era lui. In effetti, le foto del corpo
lo ritraggono perfetto, in pace, coi lineamenti rilassati, ma con
qualcosa che non convince. E’ così impeccabile da risultare
finto. Che in quella bara non sia sepolta una statua di cera?
Numerose sono poi le segnalazioni di
avvistamento e le supposizioni sulla sua vita attuale. C’è chi sostiene
che Elvis si aggiri già da molto tempo nel parco della
sua dimora di Graceland. Una donna racconta di averlo incontrato,
invecchiato e su una sedia a rotelle, e di avere le prove fotografiche
dell’incontro. Quello scatto infatti, sottoposto
all’analisi di un rinomato detective esperto in materia di
identikit, avrebbe generato un responso sorprendente. Secondo
l’investigatore, il volto della persona che si trovava sulla sedia a
rotelle è senza alcun dubbio quello di Elvis Presley. Ci sono ancora
delle ipotesi che sostengono che a causa di alcune confidenze su
segreti di Stato fatte da Nixon, il cantante sia stato fatto
fuori o messo sotto copertura nel programma di Protezione dell’FBI.
C’è chi addirittura nell’FBI lo vede arruolato con il nome di John
Carpenter, le cui iniziali J.C. starebbero per Jesus
Christ, Elvis come una divinità infatti, ha avuto il potere di togliersi la vita per evadere da se stesso.
La misteriosa scomparsa del cantante
ha ispirato numerose serie tv, film, libri, fumetti, opere d’arte. Nel
racconto di Stephen King “E hanno una band dell'altro
mondo”, Elvis Presley è il sindaco della città. Il mito vive anche
nelle serie tv, da How I Met Your Mother, agli episodi dei Simpson e di
X-Files, dove spesso Elvis va in giro per il mondo sotto
mentite spoglie. Nel cinema, la rappresentazione più celebre della
vita dell’artista arriva nel 2002 col film Bubba Ho-Tep, in cui Bruce
Campbell, interpreta un uomo rinchiuso in un ospizio che
afferma di essere il vero Elvis e di essersi sostituito, agli inizi
degli anni ’70, ad un’altra persona, morta e sepolta al suo posto. Nel
ventaglio delle ipotesi, c'è chi sostiene che The King
sia un alieno. Nel film Man in black, Agente K afferma che il
cantante non è morto, ma solo tornato a casa. Identica ipotesi è cantata
dai Dire Straits in “Calling Elvis”.
La vita del cantante è sempre stata
invidiata, ma la sua morte gode di un fascino inarrestabile.Il Re del
Rock 'n' Roll Elvis Presley era fortemente convinto
dell'esistenza di vita extra-terrestre, ed ha affermato di aver
visto una serie di UFO nel corso della sua vita.Il cantante è stato
testimone di numerosi avvistamenti, e in particolare il suo
interesse è scaturito da un insolito avvistamento fatto da suo padre
il giorno della sua nascita, l'8 gennaio 1935. Questi e altri dettagli
sono il frutto delle ricerche di Michael C. Luckman
autore di un libro intitolato 'Alien Rock: il Rock' N 'Roll che
tratta della connessione tra Extraterrestri' e musicisti famosi. Luckman
ritiene addirittura che Presley sia stato visitato dagli
alieni quando era un bambino."Il padre ci ha raccontato di essere
andato fuori a fumare una sigaretta alle 2 del mattino quando alzando
gli occhi al cielo sopra la loro piccola casa, vide una
strana luce blu", ha detto il cantante parrucchiere e amico Larry
Geller.
Larry ha rivelato che anche lui ha avuto esperienze extraterrestri
mentre si trovava con il cantante, in particolare una volta erano alla
guida di una macchina attraverso il deserto e videro
delle luci inusuali.
"Si muovevano troppo velocemente per essere aerei, quindi abbiamo pensato subito agli UFO".
"Un'altra volta, stavamo camminando attraverso la sua casa di
Graceland e ho notato le luci strane in un campo muoversi avanti e
indietro."
"Elvis era una persona profondamente spirituale ed era molto
interessato alla metafisica. Aveva una visione eclettica verso le cose.
Anche se non ha mai avuto esperienze dirette con gli alieni,
era certamente un credente", ha infine aggiunto."Aveva i piedi per
terra ma la testa in cielo" ha infine concluso.
Michael C. Luckman l'autore citato prima di 'Alien Rock: il Rock' N
'Roll di connessione Extraterrestre" ritiene che Presley sia stato
visitato dagli alieni quando era un bambino. Egli sostiene
il cantante era "contattato telepaticamente da due alieni quando aveva otto anni''. Gli hanno fornito uno sguardo del suo futuro da celebrità,
anche se lui non avesse idea di che cosa significasse in quel momento".
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