domenica 29 luglio 2012

La Banca Vaticana (lo IOR) è la grande azionista della principale fabbrica d'armi italiana!

Tutti ricordiamo gli interventi di Papa Wojtyla prima e poi di Papa Ratzinger contro le guerre che insanguinano questo mondo. Per non parlare del sesto comandamento che dichiara solennemente "non uccidere".
E però non sempre le attività collaterali sembrano in linea con le dichiarazioni di principio...
Pochi sanno infatti che la FABBRICA D'ARMI PIETRO BERETTA spa ( tra le più grandi industrie di armi al mondo ) è controllata dal gruppo Beretta Holding SpA e il maggior azionista del gruppo Beretta Holding SpA, dopo Ugo Gussalli Beretta, è clamorosamente lo IOR (L'Istituto per le Opere di Religione) la banca del Vaticano!
Creato nel 1942 da Papa Pio XII, lo IOR è stato troppo spesso al centro di scandali e trame segrete. A partire dal tragico caso Calvi (presidente del Banco Ambrosiano di cui lo IOR era il principale azionista) che coinvolse nel Crac finanziario anche il potentissimo presidente della banca vaticana Paul Marcinkus (Calvi fini impiccato, forse suicida, sotto un ponte di Londra). Per passare dalla mega-tangente Enimont, definita "la madre di tutte le tangenti", i cui proventi transitarono in gran parte nelle casse Vaticane. Per finire con le storie di questi giorni e il rischio di essere inclusi nella black-list europea sul riciclaggio di denaro... Il Cardinale Bertone, infatti, ha appena annacquato di nuovo i regolamenti di controllo che dovevano convincere la Commissione Europea sull'affidabilità e la trasparenza della finanza vaticana.

Non sarebbe il caso di ricondurre la Banca Vaticana a un ruolo coerente con la missione dell'istituzione di cui è il braccio economico!? Cosa ne penserebbe Gesù Cristo? Io ricordo un certo discorso sul cacciare i mercanti dal tempio...
Fonte: I segreti della casta

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